Ed eccoci arrivati alla fine di questo ennesimo viaggio di solidarietà.
Dopo aver conosciuto persone meravigliose, un pezzo del mio cuore è, e resterà sempre in Etiopia.
Durante tutto il periodo trascorso, io e tutti gli altri ragazzi dell’humanitas, abbiamo salvato tantissime mamme con i loro bambini, ora potranno essere trasferite con i loro piccoli dalla periferia all’ospedale principale.
In più con una donazione di 1000€ abbiamo comprato quaderni, penne, sedie e banchetti completando 4 classi.
La commozione maggiore però è arrivata quando le suore hanno festeggiato me e gli altri con una torta a sorpresa.
Noi siamo degli umili servitori di Dio, e come tali facciamo e faremo sempre il massimo per portare il nostro aiuto a chi ne ha più bisogno.
Oramai sono già passati 30 anni ma la voglia di aiutare il prossimo non è mai scemata, anzi domani si ricomincia partendo da Salerno e soccorrendo chi ha bisogno.
Noi siamo gli “angeli arancioni” che con il cuore soccorrono i bisognosi.